Nuove segnalazioni giungono ai nostri uffici circa la programmazione dei corsi obbligatori sulla sicurezza calendarizzati in periodi di sospensione delle attività didattiche o al termine della attività didattiche, con l’imposizione che questa attività formativa sia considerata aggiuntiva, per alcuni “malcapitati”.
Sia immediatamente chiara una cosa: la UIL e la UIL Scuola si battono a che vi siano ambienti di lavoro salubri, a che le persone possano/debbano lavorare in sicurezza, a che siano rispettati gli obblighi sulla “formazione sicurezza” per tutte le lavoratrici e i lavoratori. Il punto di contestazione è un altro: a Scuola si vogliono obbligare le persone (i docenti in particolare) ad effettuare l’attività formativa obbligatoria fuori dall’orario di servizio. Siamo intervenuti formalmente su Assessore e Dirigente generale del Dipartimento affinché siano rispettate la normativa vigente e le disposizioni contrattuali relative agli obblighi di servizio. Su questo si è pronunciato più volte anche il Tribunale di Trento.

Qui il comunicato completo affisso all’albo sindacale degli istituti.