Quando avanzammo la richiesta, tra fine 2015 e inizio 2016, il Presidente Rossi decise di non seguire la via bolzanina, attivando il cosiddetto “concorso fotocopia”. Ora invece si ritenta la strada di Bolzano.
“Noi l’anno scorso avevamo detto che un’infornata di concorsi la volevamo fare perché è giusto che possano entrare anche persone che sono fuori dalla scuola se sono brave, tanto ai concorsi tutti si potevano iscrivere”, spiega il Presidente Rossi. “Ora, visto che la norma di attuazione che prevedeva che all’interno dei concorsi nazionali ci fosse una premialità trentina non ha possibilità di essere approvata a breve, abbiamo deciso di fare la norma di Bolzano introducendo anche questa modalità di accesso alle cattedre”.